La nostra storia

Dal nostro passato al nostro presente

è domani

La storia di AVR ha inizio alla fine degli anni ’60, grazie alla passione e allo spirito imprenditoriale di Galileo Nardecchia
e Laura Lanciotti, che hanno dato vita a
una storia di successo nel settore e il cui slancio vive ancora oggi con la controllante Galileo e Laura

L’azienda muove i suoi primi passi nel settore del verde urbano, dapprima principalmente in ambito privato e con un vivaio per la vendita al dettaglio. Nel corso del decennio si affaccia anche al mondo degli appalti per la realizzazione e manutenzione di aree a verde, avviando i primi rapporti con Enti pubblici locali nel Lazio.

Gli anni ‘80 segnano un deciso sviluppo nel verde pubblico urbano e poi infrastrutturale, con innovative sistemazioni di impianti a verde lungo le più importanti arterie autostradali e con un primo ingresso nella settore manutenzione.

 

Il decennio è anche contraddistinto dalla trasformazione del vivaio di vendita al dettaglio di piante
e attrezzature da giardino in
un moderno Garden Center.

Per la prima metà degli anni ’90, sempre sotto la guida della famiglia Nardecchia
 (Vedi Persone e Governance)  nonostante la discontinuità imposta dalla prematura scomparsa nel 1991 del fondatore Galileo Nardecchia, l’azienda mantiene la sua posizione di qualificato operatore del verde in ambito urbano e autostradale.

 

È impegnata in realizzazioni come il rifacimento di Piazza Cavour a Roma, il rifacimento del campo da calcio dello Stadio Flaminio e attività sempre più significative nella manutenzione del verde autostradale.

Nella seconda metà del decennio si avvia invece il duraturo percorso di trasformazione seguendo le coordinate dei luoghi che sono diventati oggi la nostra casa. Vengono aperte le prime sedi anche fuori dall’area laziale e si amplia progressivamente l’operatività e la competenza nella manutenzione autostradale e stradale oltre a un primo ingresso dei servizi per l’ecologia.

Con il tempo AVR amplia progressivamente il proprio perimetro di azione nel mercato delle manutenzioni stradali maturando esperienze complete dei diversi segmenti: segnaletica, barriere, pavimentazioni, opere d’arte, verde, servizi di viabilità e operazioni invernali

All’inizio del decennio inizia anche l’inserimento graduale nel mondo dei Global Service di gestione e manutenzione di patrimoni pubblici, con lo sviluppo di competenze via via crescenti anche in ambito tecnologico e ingegneristico.

Vengono anche colte le prime opportunità del mercato dei servizi per l’ecologia e l’ambiente con l’acquisizione dei servizi di igiene del territorio nel Comune di Pisa e l’acquisto delle prime quote dell’impianto di trattamento rifiuti di Acquaviva delle Fonti della Teorema (oggi AVR per l’Ambiente).

È in questa decade che AVR si afferma come leader nel settore dei Global Service di gestione e manutenzione di strade e di verde, in Italia e per la prima volta anche all’estero con la costituzione di una società e l’apertura della sede di Cracovia.

Il periodo è caratterizzato da investimenti coraggiosi che danno un impulso decisivo al mercato: la realizzazione di una sala radio di stampo autostradale che ancora oggi è cuore pulsante di tutte le informazioni di una delle principali arterie toscane, la SGC FIPILI. Si consolida inoltre la presenza nel settore ambientale con la costruzione del primo impianto per il trattamento e recupero dei rifiuti da spazzamento stradale in Lazio, il nostro fiore all’occhiello a Guidonia, con l’esecuzione di interventi di bonifica di grande rilievo e rilevanti volumi dei servizi di igiene urbana. Inizia a fine decennio la sofferta costruzione della strada che collega Gallico a Gambarie.

In questo decennio l’azienda subisce un’importante perdita con la dolorosa scomparsa della fondatrice Laura Lanciotti.

Negli anni, l’organico cresce dalle 50 persone degli anni ‘90 a 2.000 dipendenti nel 2020.

Dalla unica iniziale sede romana di Via Tensi si arriva a 14 sedi principali, 4 impianti e numerosi distaccamenti sul territorio, con una presenza in 14 Regioni tra Italia
e Polonia, per garantire un presidio omogeneo.
Da vivaio, oggi AVR opera in tre mercati: infrastrutture territoriali, ambiente, ingegneria e tecnologia.

Questo percorso è stato accompagnato da continui cambiamenti, sia in termini di immagine sia di struttura aziendale, oltre che da una recente fase di crisi ormai superata.

Da vivaistica a oggi, AVR è domani … sempre con sguardo avanti
e mani al lavoro.

Ecco chi siamo, guarda il nostro racconto qui.

è domani

è domani

La storia di AVR ha inizio alla fine degli anni ’60, grazie alla passione e allo spirito imprenditoriale di Galileo Nardecchia
e Laura Lanciotti, che hanno dato vita a
una storia di successo nel settore e il cui slancio vive ancora oggi con la controllante Galileo e Laura

L’azienda muove i suoi primi passi nel settore del verde urbano, dapprima principalmente in ambito privato e con un vivaio per la vendita al dettaglio. Nel corso del decennio si affaccia anche al mondo degli appalti per la realizzazione e manutenzione di aree a verde, avviando i primi rapporti con Enti pubblici locali nel Lazio.

Gli anni ‘80 segnano un deciso sviluppo nel verde pubblico urbano e poi infrastrutturale, con innovative sistemazioni di impianti a verde lungo le più importanti arterie autostradali e con un primo ingresso nella settore manutenzione.

 

Il decennio è anche contraddistinto dalla trasformazione del vivaio di vendita al dettaglio di piante
e attrezzature da giardino in
un moderno Garden Center.

Per la prima metà degli anni ’90, sempre sotto la guida della famiglia Nardecchia
 (Vedi Persone e Governance)  nonostante la discontinuità imposta dalla prematura scomparsa nel 1991 del fondatore Galileo Nardecchia, l’azienda mantiene la sua posizione di qualificato operatore del verde in ambito urbano e autostradale.

 

È impegnata in realizzazioni come il rifacimento di Piazza Cavour a Roma, il rifacimento del campo da calcio dello Stadio Flaminio e attività sempre più significative nella manutenzione del verde autostradale.

Nella seconda metà del decennio si avvia invece il duraturo percorso di trasformazione seguendo le coordinate dei luoghi che sono diventati oggi la nostra casa. Vengono aperte le prime sedi anche fuori dall’area laziale e si amplia progressivamente l’operatività e la competenza nella manutenzione autostradale e stradale oltre a un primo ingresso dei servizi per l’ecologia.

Con il tempo AVR amplia progressivamente il proprio perimetro di azione nel mercato delle manutenzioni stradali maturando esperienze complete dei diversi segmenti: segnaletica, barriere, pavimentazioni, opere d’arte, verde, servizi di viabilità e operazioni invernali

All’inizio del decennio inizia anche l’inserimento graduale nel mondo dei Global Service di gestione e manutenzione di patrimoni pubblici, con lo sviluppo di competenze via via crescenti anche in ambito tecnologico e ingegneristico.

Vengono anche colte le prime opportunità del mercato dei servizi per l’ecologia e l’ambiente con l’acquisizione dei servizi di igiene del territorio nel Comune di Pisa e l’acquisto delle prime quote dell’impianto di trattamento rifiuti di Acquaviva delle Fonti della Teorema (oggi AVR per l’Ambiente).

È in questa decade che AVR si afferma come leader nel settore dei Global Service di gestione e manutenzione di strade e di verde, in Italia e per la prima volta anche all’estero con la costituzione di una società e l’apertura della sede di Cracovia.

Il periodo è caratterizzato da investimenti coraggiosi che danno un impulso decisivo al mercato: la realizzazione di una sala radio di stampo autostradale che ancora oggi è cuore pulsante di tutte le informazioni di una delle principali arterie toscane, la SGC FIPILI. Si consolida inoltre la presenza nel settore ambientale con la costruzione del primo impianto per il trattamento e recupero dei rifiuti da spazzamento stradale in Lazio, il nostro fiore all’occhiello a Guidonia, con l’esecuzione di interventi di bonifica di grande rilievo e rilevanti volumi dei servizi di igiene urbana. Inizia a fine decennio la sofferta costruzione della strada che collega Gallico a Gambarie.

In questo decennio l’azienda subisce un’importante perdita con la dolorosa scomparsa della fondatrice Laura Lanciotti.

Negli anni, l’organico cresce dalle 50 persone degli anni ‘90 a 2.000 dipendenti nel 2020.

Dalla unica iniziale sede romana di Via Tensi si arriva a 14 sedi principali, 4 impianti e numerosi distaccamenti sul territorio, con una presenza in 14 Regioni tra Italia
e Polonia, per garantire un presidio omogeneo.
Da vivaio, oggi AVR opera in tre mercati: infrastrutture territoriali, ambiente, ingegneria e tecnologia.

Questo percorso è stato accompagnato da continui cambiamenti, sia in termini di immagine sia di struttura aziendale, oltre che da una recente fase di crisi ormai superata.

Da vivaistica a oggi, AVR è domani … sempre con sguardo avanti
e mani al lavoro.

Ecco chi siamo, guarda il nostro racconto qui.